Una lunghissima e ricca di successi carriera da calciatrice per la Masia, che ha nel suo palmares personale tre scudetti, sei Coppe Italia e due Supercoppe, oltre ad aver indossato per 60 volte la maglia della nazionale italiana di calcio con cui ha partecipato ai campionati europei nel 2001 e nel 2005.
Nonostante il suo ruolo da Presidente del Formello Calcio, la passione per il calcio è talmente forte che quando può scende ancora in campo con le sue ragazze e indossa la fascia da capitano che divide con Claudia Bassotti e Sara Fiorentini.
Sarà vero che resisterà alla tentazione di indossare anche la prossima stagione le scarpette e la maglia della sua squadra?
Presidente Masia, come ci si sente ad aver raggiunto la promozione in Serie C?
Soddisfatti, soprattutto perché nessuno ci dava per favorite ma noi sapevamo di avere una squadra che avrebbe potuto ottenere il massimo.
Qual è stata la chiave del successo per la squadra durante questa stagione?
Credo che un grande merito vada riconosciuto al mister, che ha saputo gestire benissimo un gruppo di 28 persone, dando a tutte la possibilità di togliersi le proprie soddisfazioni personali. Ognuna di noi si è sentita importante e questa è una chiave importante per tenere unito il gruppo.
Quali sono stati i momenti più difficili della stagione e come li avete superati?
Diciamo che grandi momenti di difficoltà non li abbiamo avuti, forse la sconfitta col Monterotondo alla seconda giornata di campionato ci ha ridimensionate. A volte le sconfitte insegnano più delle vittorie.
Chi vorreste ringraziare per questo successo?
Ringrazio la Società che ha creduto in questo gruppo. E i tifosi che ci hanno sostenuto, supportato e hanno condiviso con noi i momenti più importanti.
Quali sono gli obiettivi del Club ora che siete in Serie C?
Da neopromossa ovviamente la salvezza, e la nascita della squadra juniores.
Come pensate di rafforzare la squadra per competere a questo nuovo livello?
Stiamo già lavorando per mettere a disposizione del mister una buona rosa.
Come intendete promuovere il calcio femminile nella comunità locale?
Stiamo creando un settore femminile, ma ancora non vogliamo sbilanciarci.
Qual è stato il momento più memorabile della stagione per te?
Sicuramente la finale dei play off, perché per me è stata l’ultima. A 47 anni ho chiuso in maniera meravigliosa con un double.
Come descriveresti lo spirito di squadra e la chimica tra le giocatrici?
Il senso di appartenenza è quello che ci contraddistingue e ci tiene unite.
Che consiglio daresti alle giovani calciatrici che aspirano a giocare a livelli più alti?
Il mio consiglio è di non perdere mai la passione, di divertirsi e di restare sempre umili. Credo che siano ingredienti fondamentali
Come vi state preparando fisicamente e mentalmente per la prossima stagione in Serie C?
Adesso solo riposo per le ragazze, ma la dirigenza è già a lavoro.
Cosa pensi che questa promozione significhi per il futuro del calcio femminile a Formello?
Questa promozione ripaga tutti i sacrifici fatti, e rappresenta un motivo di orgoglio proprio per Formello.
Ci sono giovani talenti nella squadra che pensi possano emergere nei prossimi anni?
Emergere non lo so, ma sicuramente è un’intera squadra di grande talento.