19.8 C
Roma
8 Febbraio 2025
Affluenza elezioni europee 2024
EditorialiPolitica

Affluenza alle urne: cosa ci attende alle elezioni europee del 2024?

La domanda che ci si pone prima di ogni appuntamento elettorale è sempre la stessa ormai da molti anni, “come sarà questa volta l’affluenza alle urne?”.

Sabato 8 e domenica 9 giugno 2024 si terranno in Italia le elezioni europee per eleggere, con il sistema elettorale proporzionale, 76 nostri rappresentanti che diventeranno membri del Parlamento europeo.

Ognuno di noi ha quindi il diritto, ma direi soprattutto il dovere – così come sancito dall’art. 48 della Costituzione italiana che recita “Il suo esercizio è dovere civico”, di indicare, nell’ambito della medesima lista, da una a tre preferenze con il solo obbligo di candidati di sesso diverso se si esprime più di una preferenza.

Che la conoscenza della nostra Costituzione sia assai poco diffusa è cosa ormai ben risaputa, ma forse sarebbe opportuno far comprendere quanto sia importante esprimere il proprio voto a prescindere da dove vada la nostra preferenza.

Scarsa affluenza alle elezioni europee

La scarsa affluenza alle elezioni europee in Italia, ma ahimè non solo a quelle, è un fenomeno preoccupante e assai ricorrente.

Dal 1979, anno in cui votarono l’85,65% degli italiani, abbiamo assistito ad una lenta e continua minor affluenza in Italia in occasione delle elezioni europee, tanto da arrivare al 54,50% del 2019.

Praticamente un italiano su due ritiene inutile esercitare il proprio diritto, nonostante la possibilità di votare in un fine settimana che in alcuni casi coincide anche con votazioni per il rinnovo delle amministrazioni comunali.

Tra le motivazioni alla base di questo fenomeno, al primo posto troviamo la percezione diffusa tra i cittadini italiani che le decisioni prese a livello europeo siano del tutto lontane dai problemi quotidiani e dalle esigenze locali, e per questo siano meno importanti rispetto alle elezioni politiche nazionali o alle amministrative locali.

Campagna di sensibilizzazione per migliorare l’affluenza

Servirebbe una adeguata campagna di sensibilizzazione per far comprendere come le scelte prese a livello europeo influiscano invece sulla vita quotidiana di tutti noi, ma sarebbe auspicabile anche una azione concreta dei partiti politici, tutti, finalizzata ad educare e motivare gli elettori sull’importanza del Parlamento Europeo e sulle ripercussioni delle sue decisioni sulla vita quotidiana dei cittadini.

Il Parlamento Europeo svolge un ruolo cruciale nel decidere politiche che incidono anche sull’agricoltura, sullo sviluppo regionale, sull’ambiente e sui diritti dei cittadini, tutti ambiti che toccano direttamente e prepotentemente tutte le comunità, anche le più piccole.

Basti pensare che molti piccoli comuni italiani dipendono dall’agricoltura e quindi devono adattarsi alle politiche agricole europee che decidono su sussidi, regolamenti e innovazioni che possono migliorare o danneggiare la competitività e la sostenibilità delle aziende agricole locali.

Ma non dimentichiamo anche che i piccoli comuni beneficiano ampiamente dei fondi strutturali europei che, ovviamente se all’interno dell’Amministrazione comunale ci sono capacità progettuali e gestionali, vengono utilizzati per finanziare progetti di sviluppo locale, infrastrutture e servizi.

Sostenibilità ambientale e lotta al cambiamento climatico

Anche sulla sostenibilità ambientale e sulla lotta al cambiamento climatico le decisioni europee hanno un impatto diretto sulle piccole comunità che possono essere supportate in tal senso.

Con il nostro voto possiamo contribuire ad influenzare le politiche che, direttamente o indirettamente, vanno ad incidere sulla qualità della vita nelle piccole comunità, ma per questo serve che qualcuno porti la nostra voce a livello europeo ed abbia le competenze per farsi ascoltare.

In non poche legislature europee abbiamo mandato in Europa personaggi che si sono distinti più per assenteismo che per operatività al servizio del Paese, così come altri che senza alcuna competenza sono stati portati a sedersi lì in virtù di nessun merito se non quello di essere personaggi che avevano una certa visibilità mediatica.

Invertiamo la tendenza di scarsa partecipazione al voto alle europee, scegliamo chi possa davvero essere al servizio delle istanze italiane per avere delle politiche europee che rispondano meglio alle esigenze locali, e possano accompagnarci verso uno sviluppo che sia più equo e sostenibile.

Ma senza danneggiare e sfavorire la nostra economia e le nostre tante eccellenze, uniche ed invidiate in tutto il mondo.

Andiamo a votare, esercitiamo questo esercizio fondamentale di democrazia.

Facciamolo per noi.

Related posts

Il quartiere è molto più di un semplice spazio geografico

Massimo Maria Amorosini

La lamentela riguardo il tempo è una costante nelle nostre vite

Massimo Maria Amorosini

L’importanza di recuperare il senso civico nella vita quotidiana

Massimo Maria Amorosini

Estate in XV Municipio: Gran Finale con il “Papacci Street Station”

amministrazione

Francesco Paris candidato Sindaco alle prossime elezioni a Monterosi

Redazione

Ritorno per il Futuro: Pagine Libere e la sfida culturale per la dignità del lavoro

Redazione