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14 Febbraio 2025
Olgiata Shopping Plaza
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Ex PVQ Olgiata Shopping Plaza: dai residenti proposte di utilizzo

Pubblichiamo volentieri ed integralmente, a dimostrazione dell’attenzione dei cittadini verso il bene comune, lettera ricevuta da un nostro lettore, l’ingegnere Giorgio Fabbi, dopo l’intervista fatta all'Assessore al bilancio Cozza del XV Municipio sul futuro dell'ex Punto Verde Qualità

Il Plaza, Proposte per Valorizzare la Struttura ex Punto Verde Qualità

“Gentile Direttore, ne parlavo tempo fa con il consorziato Antonio Pavolini seduti da Ribot, il bar ristorante all’interno dell’Olgiata, unico punto di aggregazione per chi non monta a cavallo, gioca a golf o a tennis all’interno dei rispettivi circoli.

Dicevamo: “Possibile mai che il Plaza, struttura esteticamente discutibile ma comunque architettonicamente impostata, sia destinata a diventare un rudere coperto di graffiti?”

Olgiata Shopping Plaza: considerazioni su una possibile riconversione in museo, biblioteca e spazio per eventi

Ma non ci si potrebbe inserire un museo etrusco, proponevo io, dopotutto Veio è a due passi.

No, rispondeva il mio interlocutore, “secondo me una biblioteca sarebbe più utile, magari integrata da uno spazio espositivo, una sala di lettura e una cafeteria”.

E subito il ricordo è andato alla Biblioteca Statale Antonio Baldini dei Parioli dove sessant’anni fa, in un contesto perfetto, potevo studiare nel pomeriggio, incontrare altri studenti universitari, a volte anche ascoltare musica classica in cuffia, lontano dal disordine.

Perché tutto ciò non può esistere oggi al Plaza?

La struttura è lì, fruibile solo come contenitore di servizi, perché per contenere dei negozi andrebbe girata di 180° e abbassata al livello del parcheggio quota Unicredit.

E’ andata così. Cercare un colpevole non servirà a cambiare il suo destino, meglio sarà adattarsi a com’è fatta piuttosto che adattare lei che disadattata ci è nata.

Dicono che al Plaza ci metteranno gli uffici anagrafici del XV Municipio per risparmiare un affitto oneroso: ben vengano, anche se non miglioreranno la nostra vita perché non è difficile accedervi dove oggi questi si trovano.

Con l’occasione, se avanza spazio, miglioriamo piuttosto la vita dei nostri ragazzi, diamo loro una struttura di eccellenza, una biblioteca moderna polifunzionale per sposare la carta stampata di ieri con l’interattività di domani togliendoli dalla strada e dalle aggregazioni spontanee destinate al degrado.

E se serviranno degli sponsors per fare più in fretta, cerchiamoli e incoraggiamoli: la cultura va di moda e certamente male non fa.”

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