Razionamento dell’acqua potabile: quali sono i divieti e le limitazioni nell’uso estivo dell’acqua proveniente dall’acquedotto comunale.
Con ordinanza del Sindaco il Comune ha adottato una misura restrittiva riguardo al consumo estivo di acqua proveniente dall’acquedotto comunale per usi diversi da quelli domestici, al fine di garantire la tutela della risorsa idrica potabile che nel periodo estivo è spesso utilizzata in modo improprio se non addirittura sprecata.
Sarà garantita quindi la fornitura ai residenti ma soltanto per far fronte alle prioritarie esigenze d’igiene, d’uso e di servizio domestico.
Divieto assoluto dunque d‘irrigare orti e giardini, attraverso l’utilizzo di canne, tubature o condutture d’acqua con allaccio alla rete dell’acquedotto comunale, o con sistemi d’irrigazione programmata.
E’ ammesso esclusivamente l’uso contenuto di annaffiatoi o secchi di dimensioni contenute.
Ma brutte notizie anche per quanti già sognavano di poter trovare refrigerio in piscine e vasche mobili o da giardino, perché vige il divieto di ricarico e di utilizzo di ogni tipo di piscina.
Ed ancora tempi tristi per chi ama lavare i propri mezzi di trasporto, automobili/cicli/motocicli, perché è sancito il divieto di lavaggio, come anche il divieto di utilizzo dell’acqua proveniente dall’acquedotto comunale per qualunque uso ludico.
Deroghe previste solo per gli annaffiamenti dei giardini e parchi di uso pubblico e le aree cimiteriali, qualora l’organizzazione del servizio non consenta l’annaffiamento con altre modalità, nonché i servizi pubblici di igiene urbana.
Per non fare solo affidamento sul senso civico e di responsabilità dei cittadini, sono previste sanzioni per i trasgressori con multe amministrative da Euro 100,00 a Euro 600,00 oltre alla possibilità, per chi violi ripetutamente i disposti dell’ordinanza, di essere denunciati alla Procura della Repubblica per l’avvio di procedimento penale a tutela del pubblico interesse.