Nella notte tra sabato e domenica scorsa, tre operatori dell’AMA sono stati insultati e aggrediti mentre erano in servizio per lo svuotamento dei cassonetti in Via Monti della Valchetta, nel quartiere di Labaro.
L’aggressione
L’aggressione, avvenuta intorno alla mezzanotte, ha visto protagonisti tre uomini non identificati che, senza alcun apparente motivo, hanno preso a pugni gli operatori. Uno di loro è rimasto ferito ed è stato trasportato al pronto soccorso, dove è stato dimesso con una prognosi di sette giorni.
Gli aggressori si sono dati alla fuga prima dell’arrivo delle forze dell’ordine, lasciando gli operatori scossi e uno di loro fisicamente colpito.
Al momento, sono in corso le indagini da parte delle autorità competenti per cercare di identificare i responsabili e chiarire la dinamica dell’accaduto.
Violenza non isolata
Questo episodio di violenza è stato stigmatizzato dall’AMA, l’azienda che si occupa della gestione dei rifiuti nella capitale, che ha espresso la propria solidarietà agli operatori coinvolti. Si tratta purtroppo di un fatto grave ma non isolato.
Negli ultimi anni, episodi simili hanno coinvolto operatori pubblici, spesso vittime di aggressioni verbali e fisiche mentre svolgono il loro lavoro a servizio della comunità.
Questi atti di violenza evidenziano una crescente tensione che operatori come quelli dell’AMA, in prima linea nel mantenere la città pulita, si trovano ad affrontare quotidianamente.
Sono molte le situazioni in cui il personale pubblico, invece di essere rispettato per il lavoro fondamentale che svolge, diventa bersaglio di insulti e violenze.
L’AMA ha ribadito l’importanza di garantire la sicurezza dei propri lavoratori e ha auspicato una risposta decisa da parte delle autorità per prevenire ulteriori atti simili.
Più tutele per chi lavora
Questo episodio rappresenta un triste campanello d’allarme sulla necessità di tutelare chi ogni giorno contribuisce al mantenimento del decoro urbano, affrontando non solo le difficoltà logistiche e ambientali, ma anche situazioni di pericolo per la propria incolumità.