L’Idea di Paolo Santi: Come Nasce il Campagnano Basket
Era il 1999 quando a Paolo Santi, figlio dello storico coach Tony che ha guidato in serie A l’Italcable Perugia e costruito poi le fortune del Vis Nova Roma, venne in mente un’idea meravigliosa. La famiglia, compreso l’altro fratello Giulio, si era trasferita dalla Capitale a Campagnano. “Decidemmo di creare una nuova società di pallacanestro. Originariamente prese il nome, non poteva essere altrimenti, di Campagnano Basket. Presto però ci siamo resi conto che avremmo potuto iniziare a fare reclutamento, sia nel minibasket che con le annate agonistiche, nei paesi limitrofi estendendo il raggio d’azione nel grande perimetro del Parco di Veio”.
Dal Campagnano Basket al Parco di Veio: l’espansione del progetto
Ecco quindi il nuovo soggetto, quello che da allora ad oggi ha iniziato a raccogliere l’entusiasmo delle tante famiglie che hanno deciso di affidare bambine e bambini alle sapienti mani della famiglia Santi e dei vari collaboratori che si sono succeduti.
I simboli della squadra: i colori rosso-blù e lo spinosauro
I colori sociali sono rosso blù, in ossequio a quelli di Campagnano dove tutto ebbe inizio. Sulle canottiere è apparso dal primo giorno uno spinosauro come simbolo. Il perché della scelta la spiega sempre Paolo Santi. “I Toronto Raptors, la squadra canadese ammessa nella Nba, ha un tirannosauro che campeggia sulle maglie. Io tifo per la franchigia che ha vinto l’anello nel 2019 e così abbiamo scelto l’animale preistorico. Niente di spaventoso è una mascotte carina”.
Celebrazione dei 25 anni di attività e il continuo entusiasmo della società
E’ così iniziata una lunga attività che proprio quest’anno ha festeggiato i 25 anni. “Non sentiamo il peso del tempo che passa perché la passione è rimasta immutata – dice ancora il Direttore Tecnico del Parco di Veio – anzi ogni anno aumenta sempre di più. Ce la trasmettono i tanti, tra ragazze e ragazzi, che ogni giorno popolano le nostre palestre”.
Una rete di palestre: le sedi di Formello, Campagnano e altri centri
Attualmente la società svolge la propria attività in vari centri sportivi: Formello, Campagnano, Mazzano, Le Rughe. “Ci piace pensare che un giorno avremo un campo tutto per noi, la nostra casa, dove poter concentrare tutte le attività. Nel frattempo, utilizziamo gli spazi che i vari comuni ci mettono a disposizione”.
Lo Staff Tecnico: passione e continuità tra le generazioni
Lo staff che affianca la famiglia Santi è nutrito. Il minibasket è seguito da Luciana Capecci, Davide Cammaroto, Renato Fraschetti, Lorenzo Ciaccioni e l’ultima new entry, ovvero Giovanni Crea che è anche un’atleta della formazione under 19. “Ci piace coinvolgere i nostri atleti nella parte tecnica. Questo aiuta a tenere salde le radici e creare una sorta di continuità tra i più piccoli ed i più grandi”. Le formazioni senior sono affidate a Fabrizio Fabbri che si occupa degli under 15, under 17 e under 19 e Paolo Santi che guida in panchina gli under 13 e 14. Giulio Santi è il coach degli esordienti. Un’attività intensa che da questa stagione comprende anche l’ingresso della preparazione fisica. La cura uno dei campioni d’Europa con il Banco Roma nel 1984 nella magica serata di Ginevra, Paolo Sa6lvaggi. “Sono stato allenato – dice – da Tony Santi e con Paolo abbiamo giocato insieme in serie B ad Anagni. Quando hanno pensato a me non ho esitato a dire un sì pieno di entusiasmo”. Nel Palazzetto di Formello, dove si allenano anche le squadre dei più grandi, l’attività va avanti in maniera frenetica. Un gruppo dopo l’altro, senza soluzione di continuità con minuscoli mini atleti che lasciano il posto ai grandi dell’under 19.
Il memorabile incontro contro Luka Doncic e la crescita dei giovani atleti.
E c’è spazio anche per dei ricordi in stile Nba. “Abbiamo sfidato Luka Doncic” dice con orgoglio Paolo santi. E ricorda: “Affrontammo l’Olimpia Lubiana nel Torneo Lido di Roma in finale. Nelle loro fila giocava, era il 2012, un tredicenne che era già un fenomeno assoluto, Luka Doncic. Era immarcabile. Ci segnò una quarantina di punti. Però facemmo una gran bella figura con il nostro Gabriele Mangiola che ne realizzò 30. Oggi Doncic è una stella assoluta della Nba e noi ne conserviamo uno splendido ricordo”. Intanto si accendono le luci a Formello, si avvicina la sera e la fine di una giornata di allenamento.
Il futuro del Parco di Veio: tornei, crescita e comunità
“La cosa che ci rende più orgogliosi è la grande fiducia che le famiglie nutrono in noi affidandoci la crescita sportiva, ed anche umana, di ragazze e ragazzi. In primavera andremo con alcuni gruppi a partecipare, come da tradizione, a tornei in giro per l’Italia. È un momento dove si rafforzano i legami e si cresce tutti insieme. La nostra vittoria più bella”.