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8 Febbraio 2025
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Roma ZTL Fascia Verde 2024-2025: Nuove Restrizioni, Esenzioni e Impatti Economici per i Cittadini

Dal 1° novembre 2024 al 31 ottobre 2025, Roma attuerà nuove restrizioni alla circolazione veicolare nella ZTL “Fascia Verde”, come previsto dall’ordinanza n. 122 firmata dal sindaco Roberto Gualtieri. Questo provvedimento, che risponde all’urgenza di migliorare la qualità dell’aria nella capitale, impone limitazioni all’accesso e alla circolazione dei veicoli più inquinanti, operando dal lunedì al sabato, dalle ore 00:00 alle ore 24:00, e riguardando l’intera area designata.

In base all’ordinanza, il divieto di circolazione include:
– autoveicoli a benzina, GPL e metano classificati come “Pre-Euro 1”, “Euro 1” ed “Euro 2”;
– veicoli diesel fino alla classe “Euro 3” inclusa;
– ciclomotori e motoveicoli a benzina e diesel “Pre-Euro 1” e “Euro 1”.

Previste esenzioni specifiche che permettono ad alcune categorie di veicoli di continuare a circolare:
1. Veicoli per persone invalide: mezzi dotati di contrassegno per disabili, in conformità al D.P.R. 503/1996 e al D.P.R. 151/2012.
2. Veicoli di polizia e sicurezza: inclusi quelli destinati a emergenze sociali, sanitarie e di pronto soccorso stradale.
3. Veicoli del trasporto pubblico collettivo di linea: soggetti a obblighi di servizio pubblico.
4. Veicoli per la gestione dei rifiuti e la tutela igienico-ambientale: quelli impiegati dall’Amministrazione Capitolina per la gestione dei rifiuti urbani, il mantenimento del verde, la protezione civile e il pronto intervento per il decoro urbano.
5. Veicoli con targa diplomatica o speciale: includendo veicoli con targa C.D., S.C.V., e C.V.
6. Veicoli GPL e metano: con motori alimentati a GPL o metano, mono- o bi-fuel (benzina-GPL o benzina-metano), purché immatricolati o aggiornati prima dell’entrata in vigore dell’ordinanza.
7. Veicoli storici e collezionistici: inclusi quelli ultra-trentennali con certificato di rilevanza storica, secondo l’articolo 60 del Codice della Strada.

Il provvedimento, pur mirato a ridurre l’inquinamento atmosferico, suscita comprensibili preoccupazioni tra molti cittadini che si trovano a fronteggiare vincoli significativi, soprattutto chi vive in aree periferiche o ha una situazione economica precaria. La necessità di acquistare un nuovo veicolo o di aggiornare il proprio rappresenta un investimento spesso proibitivo, costringendo molti a limitare spostamenti essenziali o a rinunciare del tutto all’uso dell’auto per ragioni economiche.

In tal senso, il rischio è che una misura pensata per proteggere la salute pubblica finisca per penalizzare in modo sproporzionato coloro che non possono permettersi mezzi più moderni e meno inquinanti. Le conseguenze economiche e sociali potrebbero quindi essere importanti, evidenziando la necessità di affiancare a tali provvedimenti politiche di supporto che tengano conto delle reali possibilità economiche dei cittadini.

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