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14 Febbraio 2025
Isolamento sociale
Dal TerritorioSocietà

Vincere l’isolamento

Ridisegnare lo spazio del territorio con libera creatività, amore, passionalità

Isolamento sociale, bucarlo e riempirlo attraverso l’energia della cultura

Ricordo ancora con molta nostalgia l’Olgiata dei vecchi tempi, quando era ancora aperto il Country Club.

Per noi ragazzi degli anni 90 il Country era un luogo sano dove poter vivere e giocare insieme agli altri. Era bello poter fare nuove amicizie ogni giorno.

Tra una nuotata, un ballo, una partita ai videogiochi la nostra giornata passava allegra, spensierata e felice. I nostri genitori erano contenti di vederci crescere felici.

Ricordo con affetto e gioia il bar del galoppatoio dove vedevamo da un grande schermo i fantini allenarsi correndo sugli ostacoli come ai tempi di Ribot e Nearco.

All’epoca era bello anche andare al Centro Commerciale dove gustavamo degli ottimi gelati al bar Sweet Sweet Way.

Non era soltanto un bar ma un caramellaio punto di ritrovo alla moda dell’Olgiata dell’epoca.

Andavamo molto anche da CartOlgiata dove trovavamo cose molto carine da comprare, da vedere e annusare come i cuoricini morbidi e profumati. Era bello vivere in quei tempi perché era più facile relazionare e conoscere le persone.

Abbiamo imparato tanto dalla gente, dagli imprenditori e intellettuali che conoscevamo all’epoca.

Soprattutto a saper guardare lontano e a far crescere nel nostro cuore i valori di pace, rispetto dell’altro, rispetto dell’infanzia e della gioventù.

Era un’epoca florida e prolifica, il Centro di Formazione della Banca di Roma fuori dell’Olgiata era ancora attivo ed era una grande struttura efficiente e moderna.

Oggi c’è molto più degrado, isolamento, mancanza di qualità, i giovani sono molto abbandonati a sé stessi, mancano dei punti di riferimento saldi per loro.

Ma non bisogna darsi per vinti.

Bisogna vincere l’isolamento, bucarlo e riempirlo attraverso l’energia della cultura che in tanti anni di studio e sacrifici abbiamo imparato.

È importante concentrare le forze per costruire spazi alternativi dove potersi conoscere in modo sano, poter costruire una vita all’insegna dell’amore e di tutto quello che di più bello si può fare.

Creare serenità, bellezza, qualità.

Sarebbe bello poter avere al Centro Commerciale dell’Olgiata una biblioteca con sala lettura, creare degli eventi originali dove poter ascoltare musica, ballare, poter fare belle amicizie.

Ridisegnare lo spazio del territorio con libera creatività, amore, passionalità.

Creare un hub culturale sempre attivo che si rigenera attraverso l’energia dei giovani e della gente del quartiere.

È importante riscattare il dolore di questi anni di pandemia costruendo e rinnovando il quartiere nel migliore dei modi.

Creare una via meravigliosa nella quale ciascuno di noi guida l’altro aiutandolo a tirare fuori le sue potenzialità.

Tutto questo è possibile lottando e sacrificandosi insieme.

Non bisogna scoraggiarsi ma mantenere sempre viva dentro di noi la perseveranza di arrivare a poter costruire tutto questo.

Possiamo farcela con forza e tenacia.

Piermarco Parracciani

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