Statua della Libertà, un dono della Francia al popolo americano
Nel 1886 fu inaugurata la Statua della Libertà, simbolo degli Stati Uniti, un monumento conosciuto in tutto il mondo e non c’è turista che, arrivato a New York, non lo abbia visitato.
E’ stato un dono della Francia al popolo americano, realizzato da Auguste Bartholdi con il progetto reticolare interno di Gustave Eiffel.
Rappresenta la Libertà con una lunga toga nel momento in cui alza con orgoglio la fiaccola verso il cielo e nell’altra mano porta una tavola in cui riporta la data, 4 luglio 1776, giorno della Dichiarazione d’Indipendenza degli Stati Uniti d’America.
Il legame tra la Statua della Liberta a New York e quella nella basilica di Santa Croce
Entrando nella basilica di Santa Croce troviamo un’altra Statua della Liberta, più piccola, situata sulla tomba monumentale del poeta, drammaturgo e patriota Giovan Battista Niccolini.
Essa è stata realizzata dal viterbese Pio Fedi, uno dei più importanti scultori del tempo.
La somiglianza fra le due statue è evidente
Cè un profondo legame fra le due Statue, quella realizzata dal nostro Fedi è una Tigura allegorica della Libertà della Poesia, di chiara ispirazione classica, che “mostra nella mano sollevata una catena spezzata, simbolo della libertà di pensiero, e con il piede destro ne calpesta il frammento”.
L’altra mano sostiene una corona di alloro e una lira appoggiata su una pila di volumi scritti dallo stesso Niccolini.
Bartholdi a Firenze sembra che abbia incontrato Pio Fedi e che abbia visto direttamente il lavoro prima ancora di realizzare la sua Statua della Liberta per gli Stati Uniti e che quindi ne abbia preso ispirazione.
La somiglianza fra le due è evidente cominciando dal soggetto stesso, cioè la personificazione della Libertà per poi osservare la struttura e la corona sulla testa.