19.8 C
Roma
8 Febbraio 2025
Consorzio Valle del Tevere: 17 Comuni della Valle del Tevere uniti per interventi sociali e sociosanitari
FamigliaSaluteSocietà

Consorzio Valle del Tevere: 17 Comuni della Valle del Tevere uniti per interventi sociali e sociosanitari

Incontriamo il Presidente Gian Filippo Santi e il Direttore Federico Conte

Presidente Santi, qual è il mandato principale del Consorzio Valle del Tevere e quali servizi offre alla comunità locale?

Il Consorzio è un Ente Pubblico che ha come finalità la gestione unitaria della programmazione, realizzazione e valutazione del sistema integrato dei servizi e degli interventi di natura sociale e socio-sanitaria dei quali sono titolari i 17 Comuni della Valle del Tevere.

In particolare organizziamo la presa in carico e gli interventi per le persone più fragili, come ad esempio minori in stato di abbandono, persone non autosufficienti, donne vittime di violenza, persone in condizione di svantaggio economico, ecc.

Direttore Conte, in che modo collaborate con i comuni membri per soddisfare le esigenze sociali e migliorare la qualità della vita nella regione?

In ognuno dei 17 Comuni è presente almeno un Assistente Sociale, che è il nostro case manager, ovvero la persona che si interfaccia con gli utenti che valuta e attiva gli interventi e i servizi erogati dal nostro Ente.

Il Direttore, Federico Conte e il Presidente Gian Filippo Santi del Consorzio Valle del Tevere
Il Direttore Federico Conte e il Presidente Gian Filippo Santi del Consorzio Valle del Tevere

Presidente Santi quali sono i principali programmi e iniziative promossi dal Consorzio per favorire l’inclusione sociale e il benessere della popolazione?

Gli interventi si fondano prevalentemente su quattro assi: il sostegno alle persone non autosufficienti, anche tramite l’assistenza domiciliare, l’inserimento lavorativo, il supporto alloggiativo e il supporto alla mobilità. In totale eroghiamo oltre venti diverse tipologie di servizi.

Presidente continuiamo con lei, in che modo affrontate le sfide legate alla povertà, all’emarginazione sociale e all’accesso ai servizi sociali nella valle del Tevere?

Sono presenti sul territorio 24 assistenti sociali che ogni giorno si occupano di oltre 700 assistiti programmando interventi finalizzati a raggiungere la maggior inclusione sociale possibile.

Cerchiamo di creare, oltra alla personalizzazione dell’intervento, circoli virtuosi, laddove ad esempio il lavoro che si viene a creare per qualcuno sia di aiuto per l’inserimento sociale di qualcun altro.

Passiamo a lei Direttore, quali sono i servizi di assistenza sociale più richiesti dalla popolazione?

Sicuramente i servizi più utilizzati sono quelli per le persone non autosufficienti. L’efficienza che ci viene riconosciuta è data principalmente dalla velocità di attivazione del servizio, mentre la qualità del servizio è garantito grazie ad un sistema di accreditamento, che consente ai soli soggetti qualificati di offrire servizi sul nostro territorio.

Santi, avete avviato collaborazioni con altre organizzazioni o istituzioni per ampliare la portata dei vostri servizi sociali?

La principale collaborazione è senza dubbio con la ASL RM4 per l’integrazione dei servizi sociali e sanitari. Da diversi anni stiamo lavorando alacremente affinché l’utente accedendo ai nostri sportelli, o ai loro, possa avere a disposizione tutta la molteplicità di servizi presenti sul territorio.

Conte, in che modo coinvolgete la comunità locale nel processo decisionale e nella programmazione dei servizi offerti dal Consorzio?

Ogni tre anni viene stilato il Piano Sociale di Zona, una programmazione triennale dei servizi. In quell’occasione vengono coinvolti tutti i diversi stakeholder della rete territoriale: associazioni, sindacati, Enti del Terzo Settore, ecc.

Ci sono poi le diverse consulte, quella sulla salute mentale e quella sulla disabilità, che racchiudono le principali associazioni del territorio e che possono autonomamente convocare riunioni e interfacciarsi direttamente con i vertici del Consorzio e della ASL.

Presidente Santi, quali sono le prospettive future del Consorzio Valle del Tevere e quali sfide si prospettano nel contesto sociale ed economico attuale?

Qualche anno fa il focus dei servizi era la patologia, si parlava di “handicap”, negli anni a seguire si è iniziato a parlare di “persona con disabilità” perché il focus si è spostato sulla persona.

Oggi la nostra sfida è passare dalla presa in carico della persona, alla presa in carico del nucleo familiare in un’ottica sistemica.

La vision invece è quella di immaginare sempre più progetti orientati alla comunità.

Se la comunità è inclusiva, la disabilità diventa una diversità come le altre, come quelle che ci caratterizzano e ci differenziano come individui.

Un ultimo approfondimento per lei Presidente, ci dica i successi più significativi che il Consorzio ha realizzato nel migliorare la qualità della vita e il benessere sociale nella regione del Tevere?

Misuriamo il nostro successo con diversi strumenti che valutano aspetti quantitativi e qualitativi. Sul piano quantitativo, negli ultimi 3 anni siamo passati da una erogazione di 2 mln di Euro di servizi agli oltre 7 mln di Euro del 2023.

Sempre negli ultimi 3 anni abbiamo raddoppiato in numero di persone in carico dai nostri servizi. Nel 2023 abbiamo pagato i nostri fornitori con una media inferiore ai 2 gg dalla ricezione della fattura, credo che da questo punto di vista siamo la PA più performante di tutta Italia.

Dal punto di vista qualitativo, il questionario sulla customer satisfaction, compilato da oltre 170 cittadini ci restituisce un elevatissimo livello di gradimento, di poco inferiore al punteggio massimo su tutti gli item della valutazione.

Sembra insomma che i cittadini ci riconoscano non solo il lavoro che facciamo, ma anche l’impegno che ci mettiamo ogni giorno per offrire un servizio eccellente.

Related posts

Mutui prima casa: più facile grazie alla garanzia dello Stato

Federica Sorge

Parco Volusia: degrado e atti vandalici

Redazione

Rallentare il ritmo: benefici per la salute fisica e mentale

Massimo Maria Amorosini

Rapporto scuola famiglia: in arrivo lo psicologo scolastico

Francesca Cardinali

Cure gratuite per gli amici a quattro zampe

Redazione

Bonus mamme lavoratrici 2024: aumento dello stipendio

Federica Sorge